DISCORSO PASSAGGIO CAMPANA ROTARY GUBBIO – DAVID PASSERI NUOVO PRESIDENTE PER L’ANNO 2024-2025

ROTARY

International

PIANO

direttivo 23/24

EVENTI

Rotary Club Gubbio

1993

Un notiziario speciale

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Rotary Club Gubbio

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Un notiziario speciale

Autorità, amici rotariani e rotaractiani, gentili ospiti benvenuti. Grazie a tutti voi, per essere qui oggi, testimoni della tradizionale cerimonia del passaggio della Campana, che mi investe del ruolo di Presidente del Club Rotary Gubbio , per l’anno 2024 2025, incarico che mi accingo a intraprendere, ….. con un pò di emozione, augurandomi di essere all’altezza delle vostre aspettative. Mi complimento innanzitutto, con il Presidente uscente Massimo, per i prestigiosi traguardi raggiunti dal nostro Club durante l’anno che stiamo andando a chiudere, che sono motivo di orgoglio per tutti noi e che mi spingono a proseguire verso ulteriori traguardi.

Traguardi non personali ma di tutto il Club, perché solo lavorando insieme e cooperando si possono raggiungere i risultati prefissati. Il Rotary ci insegna che si può rendere possibile l’impossibile. Basti pensare che dall’idea visionaria di un solo uomo (Paul Harrys) nel 1905 e altri tre professionisti dell’epoca si è creata una rete di persone che ad oggi conta più di 1 milione e 400 mila tra uomini e donne suddivisi in 46 mila Club sparsi in tutto il mondo con l’unico obiettivo di promuovere cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane ed in ognuno di noi. Essere rotariano significa vivere quotidianamente servendo al di sopra di ogni interesse personale. Senza pregiudizi e senza doppi fini, ma con lo scopo di aiutare e migliorare le comunità del mondo. Aiutando e creando condizioni di vita migliori! E’ così che ci si arricchisce veramente.

Il primo obiettivo del Rotary, e lo è tutt’ora, è stato la ricerca della Pace. Non bisogna scordarcelo mai. Non mi stancherò mai di dirlo che il Rotary è stato un importantissimo intermediaro per la creazione dell’organizzazione mondiale delle Nazioni Unite, è l’unica associazione al mondo ad avere un Seggio all’Onu e il primo Presidente fu proprio un rotariano. Il Rotary, come detto poco fa, promuove cambiamenti positivi. Cambiamento! Cambiamento è diventata la parola chiave odierna. Ogni giorno sentiamo questa parola associata praticamente a tutto ciò che è la nostra vita quotidiana: cambiamento climatico, cambiamento socio economico, cambiamento di stile di vita, cambiamento sanitario e potrei andare avanti per molto.

E’ vero! Il cambiamento c’è stato, c’è e ci sarà sempre in una società che si evolve in continuazione, soprattutto oggi dove il cambiamento grazie all’uso della tecnologia risulta esponenziale, rispetto solo pochi lustri fa. Ed ovviamente anche il Rotary si evolve, cambia, nei suoi modi di intervento, nelle comunicazioni, negli incontri sociali e in tutte le operzioni ordinarie e straordinarie. Ma su una cosa il Rotary non può e non deve cambiare: la sua etica. Per comprenderla prenderò in prestito le parole di Giovan Battista Montini, già Papa Paolo VI, che all’Assemblea Internazionale del Rotary a Roma nel 1965 (dopo più di 30 anni di rapporti non idilliaci, per usare un eufemismo) riuscì a ricucire lo strappo e si espresse così:

“e mentre la vostra associazione elitaria distingue e qualifica i soci del Rotary ad un livello superiore al comune, non li separa, non li oppone alle altre classi sociali, bensì li stimola ad assumere con più avvedutezza e consapevole coscienza le funzioni loro proprie di cui hanno avuto dono e le esorta a metterle con più generosa dedizione al servizio del bene comune”.

Il Rotariano non è un privilegiato ma un assuntore di maggiore responsabilità. Vorrei chiudere dicendo che sono orgoglioso di essere un rotariano e di far parte di questa famiglia che si chiama Rotary Club Gubbio. Ora tocca a me fare il Presidente (per un anno), ma dal prossimo, come Massimo dal 1 luglio, sarò un Past President e quello durerà per tutta la vita. Mi auguro che riuscirò ad insegnare i valori del Rotary alle generazioni future ed ai prossimi presidenti come con me hanno fatto i miei predecessori. La fortuna del nostro club è avere ancora persone che seppur con anni di onorato servizio sulle spalle si mettono in gioco e ci rendono consci sul cosa vuol dire essere un Rotariano.

Il mio ultimo pensiero va alla persona che, insieme a mia madre, mi ha insegnato i valori della vita e i veri valori rotariani. Che possa udire il suono della Campana da lassù.

Ed allora prendiamo spunto dal motto di quest’anno e rendiamo quest’anno magico.

Grazie e buon Rotary a tutti.

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